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Tredicesima 2025 per docenti e ATA: cosa cambia tra supplenze brevi e incarichi al 30 giugno o al 31 agosto

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 19 nov
  • Tempo di lettura: 1 min
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Quando viene pagata la tredicesima ai supplenti della scuola? La risposta varia a seconda della tipologia di contratto, e proprio qui si concentra la differenza più importante da conoscere.



Supplenze brevi e saltuarie: tredicesima pagata mese per mese


Per chi è assunto con supplenze brevi o saltuarie, la tredicesima non arriva a dicembre. Come precisato da NoiPA, l’importo viene riconosciuto mensilmente, all’interno del cedolino ordinario, e calcolato in proporzione ai giorni lavorati.➡️ In pratica, la tredicesima è “spalmata” durante l’anno.



Contratti fino al 30 giugno e supplenze annuali al 31 agosto: tredicesima a dicembre


Situazione completamente diversa per i supplenti con contratto al 30 giugno o al 31 agosto.In questi casi, la tredicesima viene erogata nel mese di dicembre, come avviene per il personale di ruolo.Se il lavoratore non ha un nuovo contratto attivo nel successivo anno scolastico, l’importo viene corrisposto tramite cedolino aggiuntivo.

 


NoiPA liquida la tredicesima a tutto il personale gestito dal sistema, inclusi docenti e ATA, purché sia stato maturato almeno un mese di servizio retribuito nell’anno.


L’importo è soggetto alle consuete trattenute fiscali e previdenziali, mentre non rientrano nel calcolo le somme prive di natura retributiva, come straordinari, indennità ferie, reperibilità, indennità sostitutive e rimborsi spesa.

 
 
 

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