Permessi Legge 104: più controlli e tracciabilità con la nuova Legge di Bilancio
- Debora De Patto
- 2 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Con il disegno di legge di bilancio, arriva una stretta sui permessi lavorativi concessi ai sensi della Legge 104/1992. L’obiettivo è duplice: rafforzare i controlli e migliorare la trasparenza nella gestione delle agevolazioni destinate ai lavoratori che assistono familiari con disabilità. Le nuove disposizioni, se approvate in via definitiva, entreranno in vigore a partire dal 2026.
Controlli più severi sui requisiti sanitari
Il comma 8 dell’articolo 129 del testo introduce una modifica significativa: l’INPS, su richiesta dei datori di lavoro pubblici, potrà accertare la permanenza dei requisiti sanitari che giustificano la concessione dei permessi 104.Per svolgere questi accertamenti, l’Istituto potrà:
· Stipulare convenzioni con altri enti pubblici,
· Avvalersi dei medici della sanità militare,
· E adottare procedure di verifica più articolate rispetto al passato.
Le modalità operative saranno definite con un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, previa consultazione con l’INPS. I costi delle verifiche – sia in termini di risorse umane che strumentali – saranno a carico delle singole amministrazioni richiedenti.
Più trasparenza e tracciabilità dei permessi
Oltre al rafforzamento dei controlli sanitari, il comma 9 dello stesso articolo introduce un’importante novità sul piano amministrativo:tutte le pubbliche amministrazioni, comprese le istituzioni scolastiche, saranno tenute a registrare ogni permesso o congedo legato alla Legge 104 nei flussi mensili trasmessi all’INPS.Tali registrazioni dovranno includere anche l’indicazione del soggetto assistito, in modo da rendere ogni evento tracciabile e verificabile.
Questo nuovo sistema di tracciabilità mira a:
· Evitare abusi e utilizzi impropri dei permessi;
· Garantire una rendicontazione puntuale delle assenze;
· Rafforzare la trasparenza dei dati gestiti dalle amministrazioni pubbliche.
Gli uffici del personale saranno quindi chiamati a un ruolo più attivo nella gestione e nella documentazione dei permessi, con un’attenzione particolare alla correttezza delle comunicazioni all’INPS.Pur rappresentando una stretta nei controlli, l’intento dichiarato del legislatore è quello di tutelare l’uso corretto delle agevolazioni e di garantire che le risorse pubbliche siano destinate effettivamente a chi ne ha diritto.




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