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Dal 2026 cambia la Legge 104 del 1992: le novità dopo 33 anni

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 10 nov
  • Tempo di lettura: 2 min
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L’Italia aggiorna la Legge 104 del 1992, una delle principali norme a tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2026 grazie alla Legge 106 del 18 luglio 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 25 luglio e operativa dal 9 agosto.



Le principali novità


Permessi retribuiti ampliati

Chi soffre di patologie oncologiche, croniche o invalidanti (≥74%) avrà diritto a 10 ore aggiuntive all’anno per esami e terapie. La misura si estende anche ai genitori di figli minorenni con disabilità.


Congedo fino a 24 mesi

Chi deve affrontare cure prolungate potrà richiedere un congedo non retribuito, mantenendo il posto di lavoro. Al rientro, è prevista la priorità per il lavoro agile (smart working).


Tutele per lavoratori autonomi

Partite IVA e professionisti con malattie gravi potranno sospendere l’attività fino a 300 giorni senza perdere i contributi.


Nuove detrazioni fiscali

La detrazione di 950 € per i figli con disabilità sarà applicabile senza limiti di età. Il beneficio riguarda anche figli affiliati o figli del coniuge deceduto conviventi con il contribuente.


Fondo Caregiver

Dal 2027 sarà attivo un fondo con oltre 207 milioni di euro annui per sostenere chi assiste familiari con disabilità.


Digitalizzazione delle pratiche

Dal 2026, le certificazioni mediche e sanitarie per permessi e congedi saranno trasmesse esclusivamente in formato elettronico tramite il Sistema Tessera Sanitaria, semplificando le procedure e riducendo la burocrazia.


Bonus barriere architettoniche ridotto

Dal 2026 la detrazione passerà dal 75% al 50%, salvo eventuali proroghe. È consigliabile completare i lavori entro dicembre 2025 per usufruire dell’aliquota più vantaggiosa.



Cosa fare ora:

  1. Aggiornare la documentazione sanitaria.

  2. Verificare con il datore di lavoro o l’ufficio del personale le nuove modalità per richiedere permessi e congedi.

  3. Anticipare, se possibile, i lavori di abbattimento barriere architettoniche entro il 2025.


  4. Monitorare la Legge di Bilancio 2026 per eventuali proroghe o modifiche a bonus e detrazioni e seguire le circolari attuative di INPS e Agenzia delle Entrate.


Il cambiamento arriva in un contesto demografico complesso: secondo l’ISTAT, in Italia ci sono oltre 7 milioni di caregiver familiari, in gran parte donne, mentre solo il 32,5% delle persone con disabilità risulta occupato.


Obiettivo: rendere più equo il sistema di tutele per chi convive quotidianamente con la disabilità e per chi se ne prende cura.

 

 
 
 

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