Certificati medici rilasciati anche a distanza: cosa cambia con la nuova legge sulle semplificazioni
- Debora De Patto
- 22 ott
- Tempo di lettura: 1 min

Il Senato ha approvato la Legge sulle semplificazioni, che consente ai medici di certificare l’assenza per malattia dei dipendenti pubblici anche senza visita in presenza. La novità interviene su una normativa finora rigida, che richiedeva accertamenti clinici diretti.
Telemedicina e nuove modalità
Il certificato a distanza sarà possibile esclusivamente tramite strumenti di telemedicina e in condizioni precise, che saranno definite in sede di Conferenza Stato-Regioni su proposta del Ministero della Salute. La valutazione clinica a distanza dovrà rispettare criteri di coerenza con la pratica medica e basarsi su dati affidabili.
Normativa attuale e responsabilità del medico
Oggi il medico di medicina generale rilascia il certificato solo dopo aver verificato personalmente le condizioni del paziente. La certificazione telematica è consentita soltanto per l’invio del documento a INPS e datore di lavoro, mentre il contenuto deve derivare da una valutazione clinica in presenza. L’uso della telemedicina è ammesso solo se il medico conosce il paziente, la condizione clinica è compatibile con il consulto da remoto e la piattaforma garantisce sicurezza e tracciabilità.
Applicazione e limiti della nuova legge
La norma riguarda inizialmente i dipendenti pubblici e richiede ulteriori decreti attuativi per definire modalità operative, strumenti e regole precise. Il certificato a distanza potrà diventare prassi solo garantendo:
identificazione certa del paziente;
sicurezza dei dati sanitari;
validità legale del documento;
tracciabilità della visita.
Questioni ancora aperte
Rimangono alcuni aspetti da chiarire, tra cui:
le piattaforme certificate da utilizzare;
la gestione dei diversi modelli regionali;
l’inclusione futura dei lavoratori privati.
Il giudizio clinico del medico resta centrale: non tutte le situazioni possono essere valutate da remoto, e in molti casi la visita in presenza resta indispensabile.




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