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Valditara: “Con il voto in condotta torna il buon senso nella scuola”

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 31 lug
  • Tempo di lettura: 1 min

di De Patto Debora

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano di Italpress, rilancia la sua visione per una scuola più autorevole e centrata su regole chiare e condivise.


Due le novità principali: il ritorno del voto in condotta e il divieto generalizzato dell’uso degli smartphone anche alle superiori.


Obiettivo: tutelare la salute psicologica degli studenti, rafforzare il rispetto per docenti e istituzioni e contrastare fenomeni come bullismo e cyberbullismo. Valditara respinge le accuse di autoritarismo: “Confondere l’autorità con l’autoritarismo è un grave errore. Servono regole per educare, non per reprimere. Il rispetto non è una concessione, ma un pilastro educativo”.


Il ministro, autore del libro “La rivoluzione del buon senso”, ribadisce anche la necessità di recuperare un forte senso di identità culturale e storica: “Un giovane senza radici rischia di perdersi. Senza conoscenza del proprio passato non c'è futuro, né vera integrazione. Se vogliamo accogliere, dobbiamo prima sapere chi siamo”.


Il messaggio è chiaro: riportare disciplina, rispetto e consapevolezza al centro del percorso scolastico e sociale.

 
 
 

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