Troppo caldo per iniziare a settembre: la scuola dovrebbe partire ad ottobre
- Debora De Patto
- 21 ago
- Tempo di lettura: 1 min
di De Patto Debora

Ogni anno, con l’arrivo di settembre, il dibattito si riaccende: ha ancora senso aprire le scuole quando le temperature superano stabilmente i 30 gradi, con picchi che in alcune zone arrivano fino a 40?
Le aule, spesso sovraffollate e prive di aria condizionata, diventano ambienti poco adatti all’apprendimento e rischiosi per la salute.
Il problema riguarda non solo studenti e studentesse, ma anche il personale scolastico, una delle categorie più anziane d’Europa: quasi un quinto ha più di 60 anni e si trova esposto a colpi di calore, disidratazione e aggravamento del burnout. Negli ultimi dieci anni, il caldo estremo in Italia ha provocato oltre 30.000 decessi, un dato che mette in evidenza la vulnerabilità di chi lavora quotidianamente in edifici non climatizzati.
Da qui nasce la proposta di posticipare l’inizio delle lezioni al 1° ottobre, come avveniva fino agli anni ’70, quando il clima era decisamente più mite. Oggi, con un aumento medio di 4°C rispetto a 50 anni fa, anticipare al 12 settembre sembra una scelta in controtendenza.
Un ritorno ad ottobre garantirebbe condizioni più favorevoli all’apprendimento, tutelando chi lavora nel settore scolastico.




Commenti