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Supplenze scuola 2025/26: quando prendere servizio dopo le nomine? Il 1° settembre o entro il 2?

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

di De Patto Debora

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Gli Uffici Scolastici hanno pubblicato le nomine per le supplenze da GaE e GPS, ma mancano ancora alcune province sia per la continuità sul sostegno e sia per i primi bollettini con gli incarichi fino al 31 agosto o 30 giugno 2026.



Uno dei dubbi più ricorrenti tra i docenti riguarda il momento della presa di servizio. La regola generale è che bisogna sempre attenersi a quanto scritto nel decreto di nomina, dove è specificata sia la data ultima di presentazione a scuola, sia l’eventuale termine per rinunciare. Ricordiamo che sia la rinuncia esplicita, sia la mancata presentazione nei tempi stabiliti comportano le sanzioni previste dall’ordinanza n. 88/2024.



Nella maggior parte dei casi, la presa di servizio è fissata al 1° settembre. Alcuni decreti indicano anche un orario preciso. Se l’orario non è riportato, è consigliabile presentarsi il prima possibile, anche perché in quella stessa giornata molte scuole organizzano il collegio docenti.


In alcuni territori è invece consentito arrivare entro il 2 settembre. È il caso, per esempio, delle nomine a Padova e Rovigo, dove i docenti individuati devono essere a scuola entro le 8 di martedì 2 settembre. In questo scenario, è possibile presentarsi già il 1°, ma se si sceglie il 2 la decorrenza giuridica e stipendiale partirà da quel giorno, con la conseguente perdita del primo giorno di servizio.


Se il decreto non indica una data precisa, in quel caso vale la regola generale: per tutte le nomine pubblicate entro il 31 agosto, la presa di servizio è fissata automaticamente al 1° settembre, salvo diversa esplicitazione.


Un’ultima nota riguarda le nomine che dovessero arrivare proprio il 31 agosto. Anche se è domenica, la scadenza fissata dal DM è tassativa, quindi la presa di servizio dovrà essere riportata nel decreto stesso.

Infine, è bene sapere che in casi documentati – come malattia, maternità o infortunio – la normativa prevede la possibilità di differire la presa di servizio.


L’unico riferimento sicuro è il decreto. controllatelo sempre con attenzione il decreto, rispettate le date indicate e, in caso di dubbi, affidatevi alle disposizioni ufficiali.

 

 

 

 
 
 

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