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Supplenze 2025/26: come funzionano i contratti “fino ad avente titolo” sui posti riservati ai vincitori del concorso PNRR.

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 1 ago
  • Tempo di lettura: 1 min

di De Patto Debora

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A partire da settembre 2025, prenderanno avvio le supplenze con contratti “fino ad avente titolo” per i posti accantonati a favore dei vincitori dei concorsi PNRR.

Questi contratti saranno stipulati per garantire la copertura immediata dei posti in attesa dell’insediamento dei vincitori, che saranno assunti dopo il 31 agosto e entro il 31 dicembre 2025, in base alla pubblicazione delle graduatorie relative.


Qualora il vincitore del concorso non prenda servizio entro il 31 dicembre 2025, i contratti “fino ad avente titolo” potranno essere prorogati fino al 30 giugno 2026, con decorrenza dal 1° gennaio, in modo da assicurare continuità didattica agli studenti fino alla fine dell’anno scolastico.


Un aspetto fondamentale riguarda la flessibilità per i docenti interessati: anche chi accetta una supplenza “fino ad avente titolo” rimane infatti convocabile da GPS e da graduatorie di istituto, consentendo così di accettare un’altra supplenza, sia essa fino al 30 giugno, al 31 agosto o di durata più breve. Questo sistema permette quindi ai supplenti di mantenere aperte le opportunità di incarichi diversi, adattandosi meglio alle proprie esigenze personali e professionali senza perdere l’incarico già assegnato.


In sintesi, la disciplina dei contratti “fino ad avente titolo” offre una soluzione temporanea per la gestione dei posti riservati ai vincitori del concorso PNRR 1 e 2, garantendo al contempo ai docenti supplenti la possibilità di modificare la propria situazione lavorativa nel corso dell’anno scolastico, valorizzando così sia la continuità didattica sia la flessibilità nella gestione delle supplenze.

 
 
 

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