Sei stato convocato per il ruolo? Ritira la domanda delle 150 preferenze
- Debora De Patto
- 29 lug
- Tempo di lettura: 1 min
di De Patto Debora

Con l’avvio delle operazioni di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2025/2026, molti docenti stanno ricevendo la comunicazione ufficiale dell’assegnazione della sede, primo passo verso l’ingresso stabile nel sistema scolastico nazionale.
È però fondamentale, per chi si trova in questa situazione, prestare la massima attenzione a un aspetto cruciale: la compatibilità tra anno di prova e domande di supplenza.
La normativa vigente stabilisce in maniera chiara che l’anno di prova è incompatibile con l’accettazione di incarichi da GPS. Di conseguenza, i docenti neoimmessi in ruolo, che non hanno ancora svolto e superato l’anno di prova, non possono presentare – né mantenere attiva – la domanda per le supplenze attraverso il sistema delle 150 preferenze.
Qualora la domanda fosse già stata compilata e inoltrata, bisogna procedere al suo ritiro, al fine di evitare l’assegnazione impropria di incarichi non compatibili con la posizione giuridica del docente.
È importante sottolineare che il sistema consente il ritiro anche dopo la scadenza ufficiale delle istanze, quindi anche oltre il 30 luglio, attraverso l’apposita funzione su Istanze Online.
La mancata cancellazione della domanda da parte dei docenti convocati per il ruolo rischia di compromettere la corretta distribuzione delle supplenze, andando di fatto a sottrarre disponibilità ai colleghi precari, per i quali queste nomine rappresentano l’unica concreta opportunità lavorativa per l’anno scolastico.
In un sistema scolastico che si regge sull’equilibrio e sulla responsabilità condivisa, un gesto consapevole e puntuale può fare la differenza, garantendo a tutti equità e correttezza nelle assegnazioni.




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