Nuovo Decreto scuola 2025: riforma Maturità, aumenti stipendiali, GPS, assicurazione sanitaria ai precari e stabilizzazione del percorso 4+2. Ecco il testo in Gazzetta
- Debora De Patto
- 10 set
- Tempo di lettura: 2 min
di De Patto Debora

Il Governo ha approvato il Decreto Legge n. 127 del 9 settembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che introduce modifiche strutturali al sistema scolastico italiano. Il provvedimento, in vigore dal 10 settembre e da convertire in legge entro l'8 novembre, interviene su molteplici aspetti: dall'esame di maturità al rinnovo contrattuale, dalla stabilizzazione dei percorsi formativi 4+2 all'estensione dei benefici per il personale precario.
🔁 Riforma dell'Esame di Maturità
L'articolo 1 del decreto ridefinisce completamente l'esame di Stato del secondo ciclo, reintroducendo formalmente la denominazione storica "Esame di Maturità" in sostituzione di "Esame di Stato". La riforma introduce un cambiamento significativo in materia di partecipazione: gli studenti che rifiuteranno di sostenere le prove d'esame saranno automaticamente bocciati, indipendentemente dall'esito delle prove scritte già svolte. Questa misura mira a garantire la completezza della valutazione e il regolare svolgimento dell'iter esaminativo.
Il colloquio orale verterà ora su quattro discipline specifiche, indicate annualmente dal Ministero entro gennaio, anziché sull'intero programma. Importante anche la valorizzazione del curriculum dello studente e delle competenze di educazione civica, elementi che concorreranno alla valutazione complessiva. Sono previsti fino a tre punti aggiuntivi per gli studenti che raggiungono almeno 97 punti complessivi tra credito scolastico e prove d'esame.
Le commissioni saranno composte da cinque membri: un presidente esterno, due commissari esterni e due interni per ogni coppia di classi. Per garantire uniformità di valutazione, è istituito un programma di formazione per commissari finanziato con 3 milioni di euro all'anno a partire dal 2026.
Il decreto prevede inoltre la possibilità di introdurre una terza prova scritta per specifici indirizzi di studio, ampliando così le modalità di verifica delle competenze acquisite dagli studenti.
💶 Stanziamenti per il Contratto e il Personale
L'articolo 3 stanzia oltre 230 milioni di euro per il rinnovo contrattuale del personale scolastico tra il 2025 e il 2030. Le risorse, ottenute riallocando fondi precedentemente destinati al posticipo del nuovo ordinamento ATA, finanziano un bonus una tantum per docenti e personale ATA. Inoltre, viene estesa l'assicurazione sanitaria integrativa ai lavoratori precari, raggiungendo circa 235.000 beneficiari.
📘 Stabilizzazione del Percorso 4+2
L'articolo 2 rende ordinamentale la filiera formativa tecnico-professionale 4+2, inserendola stabilmente nell'offerta del secondo ciclo a partire dall'anno scolastico 2026/2027. L'attivazione dei percorsi avverrà tramite candidature dei dirigenti scolastici, previa stipula di accordi di rete con soggetti esterni e successiva approvazione ministeriale.
📋 Rinnovo delle Graduatorie Provinciali Supplenze (GPS)
L'articolo 4 proroga fino al 2027/2028 le misure per il conferimento delle supplenze, garantendo continuità nelle procedure di assegnazione degli incarichi temporanei. Il Ministero propone di estendere l'applicazione del decreto n. 22/2020, in attesa del nuovo Regolamento delle supplenze previsto per la primavera 2026.
🚌 Sicurezza e Trasporti Scolastici
L'articolo 5 introduce criteri di sicurezza più stringenti per i trasporti durante uscite didattiche e viaggi d'istruzione, valutando veicoli, accessibilità per persone con disabilità e competenze dei conducenti. L'articolo 6 estende l'utilizzo dei fondi PNRR per includere trasporti studenteschi e arredi didattici.
🏫 Altri Interventi
Il decreto finanzia la Scuola europea di Brindisi per il 2026 e incrementa il Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa con +15 milioni/anno dal 2026 al 2029 e +15 milioni strutturali dal 2030.
Il provvedimento rappresenta un intervento organico per modernizzare il sistema scolastico, valorizzare il personale e potenziare l'offerta formativa tecnico-professionale, con un focus su sicurezza, inclusione e stabilizzazione dei percorsi.




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