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Nomine sul sostegno 2025/26: la Fase Zero parte solo con organici “perfetti”

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 23 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

di De Patto Debora

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Con l’avvio dell’anno scolastico 2025/26, prende forma la procedura per garantire la continuità didattica dei docenti di sostegno, prevista dal DM n. 32 del 26 febbraio 2025. La cosiddetta Fase Zero rappresenta un passaggio fondamentale per assicurare che gli alunni con disabilità possano mantenere lo stesso insegnante, laddove ricorrano le condizioni.


Affinché le nomine siano corrette, è indispensabile che la fase propedeutica sia svolta con la massima precisione, grazie anche alla collaborazione dei dirigenti scolastici. Diversi Uffici scolastici hanno già fornito istruzioni operative, tra cui:

  1. Comunicazione dei trasferimenti degli alunni: i dirigenti devono segnalare eventuali cambi di scuola per evitare assegnazioni non coerenti.

  2. Cristallizzazione delle situazioni: alcuni USP fissano una data ultima oltre la quale non è più possibile concedere nulla osta in uscita, così da avere un quadro stabile per avviare le operazioni.

  3. Organico di fatto aggiornato e completo: va inserita ogni disponibilità, sia su posto comune che di sostegno, con indicazione dell’origine del posto (pensionamento, mobilità annuale, deroghe, ecc.) e, se possibile, del nominativo del docente coinvolto.


L’obiettivo è avere un organico “perfetto”, ossia coerente e completo, per consentire l’incontro tra le disponibilità e le richieste dei docenti che hanno chiesto la conferma.



Come funziona la Fase Zero


Secondo la circolare n. 157408 del 9 luglio 2025, la verifica della nominabilità avviene tramite una procedura informatizzata. Saranno interessati solo i docenti che, avendone i requisiti, hanno espresso la volontà di essere riconfermati nella domanda con le 150 preferenze.

Il sistema accerta se sussistono le condizioni per una nomina nella stessa scuola dell’anno precedente, verificando la coerenza con le tipologie di contratto richieste.

Se nella stessa scuola risultano più aspiranti con diritto alla conferma, la priorità viene stabilita in base a quanto previsto dall’art. 12, commi 7-9, dell’OM 88/2024.


Un caso particolare riguarda i docenti che nel 2024/25 hanno lavorato su sostegno in una provincia diversa rispetto a quella di inserimento in GPS: la loro nominabilità sarà verificata se, al termine dell’elaborazione, restano posti di sostegno liberi nello stesso grado di istruzione per cui chiedono la conferma.

 
 
 

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