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GRADUATORIE REGIONALI PER IL RUOLO: COME FUNZIONANO E CHI POTRÀ BENEFICIARNE

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 28 set
  • Tempo di lettura: 2 min
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Con la conversione in legge del Decreto-Legge 45/2025 (Legge n. 79 del 7 giugno 2025) entreranno in vigore le nuove graduatorie regionali per il ruolo, uno strumento pensato per offrire nuove possibilità di assunzione ai candidati che hanno partecipato ai concorsi banditi a partire dal 2020.


[…] i candidati che hanno conseguito almeno il punteggio minimo previsto per il superamento della prova orale in un concorso bandito a decorrere dal 2020 per posti di tipo comune e di sostegno nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria sono inseriti, su domanda, a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di pubblicazione della relativa graduatoria in un apposito elenco regionale, aggiornabile annualmente, da cui si attinge, a decorrere dall’anno scolastico 2026/2027, in caso di esaurimento delle graduatorie dei concorsi PNRR” […]

Si tratta di una misura destinata a diventare operativa dall’anno scolastico 2026/27, ma che necessita ancora di un decreto attuativo per definire modalità e tempi di iscrizione.



Iscrizione e criteri di selezione


Le nuove graduatorie regionali consentiranno l’iscrizione in una sola regione, con la possibilità di modificare la scelta su base annuale. La graduatoria di merito di ciascun concorso continuerà a comprendere i vincitori, in numero pari ai posti banditi, e un ulteriore 30% di idonei, i quali potranno essere assunti in presenza di disponibilità residue.


Anche gli idonei oltre quel 30% potranno presentare domanda di inserimento nelle graduatorie regionali, ma l’inserimento non garantisce l’assunzione, soprattutto nelle regioni o nelle classi di concorso caratterizzate da un numero ridotto di posti vacanti. Le graduatorie regionali, infatti, saranno utilizzate in coda rispetto alle procedure concorsuali ordinarie e solo in caso di esaurimento delle graduatorie PNRR.


La definizione dei dettagli operativi – dai tempi alle modalità di iscrizione – spetterà a un decreto ministeriale attuativo. Ciò che è già certo è che il punteggio conseguito nel concorso rimarrà l’unico parametro utile per la collocazione nelle nuove liste, ordinate secondo l’ordine cronologico delle procedure e il risultato ottenuto dai candidati.

 
 
 

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