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DA DOCENTE DI SOSTEGNO A DOCENTE PER L’INCLUSIONE: AL VIA L’ESAME DELLA PROPOSTA DI LEGGE

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 20 lug
  • Tempo di lettura: 1 min

di De Patto Debora

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È iniziato in Commissione Cultura alla Camera l’esame della proposta di legge presentata dalla Lega, che introduce una modifica importante: la sostituzione del termine “docente di sostegno” con “docente per l’inclusione”.


Questa iniziativa nasce dalla volontà di valorizzare il ruolo di questi docenti, riconoscendone non solo la funzione di supporto agli alunni con disabilità, ma anche il contributo alla promozione di strategie didattiche inclusive per l’intera classe.


La nuova definizione mira a superare l’approccio assistenziale legato al termine “sostegno”, per evidenziare la dimensione pedagogica e formativa del loro lavoro, in linea con i princìpi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e con le linee guida nazionali per l’inclusione scolastica.


Cosa prevede la proposta:

  • Sostituzione in tutti i documenti ufficiali del termine “docente di sostegno” con “docente per l’inclusione”, a partire dall’entrata in vigore della legge.

  • Il Ministero dell’Istruzione dovrà definire, con un apposito decreto, le modalità di attuazione della nuova terminologia e delle relative funzioni.

  • È prevista una clausola di invarianza finanziaria: il cambiamento non comporterà costi aggiuntivi per lo Stato.


In sostanza, si tratta di un intervento culturale e simbolico, volto a promuovere una visione più inclusiva della scuola, senza modifiche strutturali o di organico, ma con un forte impatto sul piano educativo e comunicativo.



 
 
 

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