D’APRILE: “OLTRE 285 MILA SUPPLENZE NEL 2023/24 E SITUAZIONE CRITICA PER IL PERSONALE ATA — È EMERGENZA SOCIALE. BASTA PRECARIETÀ NELLA SCUOLA”
- Debora De Patto
- 9 lug
- Tempo di lettura: 1 min
“Oltre 285 mila contratti a tempo determinato sottoscritti tra docenti e personale ATA nel solo anno scolastico 2023/24 rappresentano un dato allarmante, che configura una vera e propria emergenza sociale.” A denunciarlo è Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della UIL Scuola Rua, commentando i dati ufficiali diffusi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Nel dettaglio, i contratti di supplenza assegnati ai docenti sono stati 232.472, di cui 177.101 su cattedre intere e 53.371 su spezzoni orari. Il personale ATA ha registrato 53.457 incarichi, con un incremento di oltre 3.000 unità rispetto all’anno precedente.
“Nonostante l’alternarsi continuo di procedure concorsuali – ordinarie, straordinarie, STEM, PNRR – il numero di precari nella scuola è più che raddoppiato dal 2015, passando da 126.679 a 285.929 contratti a tempo determinato”, osserva D’Aprile.
A peggiorare il quadro, sottolinea il sindacato, è il taglio previsto dalla legge di bilancio: 5.600 posti in meno per i docenti e 2.174 per i collaboratori scolastici, una misura considerata “in contrasto con l’obiettivo della continuità didattica e della stabilizzazione del personale”.
La situazione del personale ATA è particolarmente critica: quasi un lavoratore su cinque è impiegato con contratto a termine. “Il ricorso strutturale alle supplenze compromette l’efficienza dell’intera organizzazione scolastica”, aggiunge D’Aprile.
Per la UIL Scuola Rua, è urgente un piano straordinario di assunzioni, la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto e il completo utilizzo delle graduatorie vigenti, comprese quelle degli idonei.
“La politica – conclude D’Aprile – deve prendere atto del fallimento dell’attuale sistema di reclutamento. Una scuola precaria rende un Paese precario.”





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