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Concorso docenti Religione Cattolica: come funziona la prova orale e come si valuta

  • Immagine del redattore: Debora De Patto
    Debora De Patto
  • 24 lug
  • Tempo di lettura: 1 min

di De Patto Debora

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato i quadri di riferimento per la valutazione della prova orale del concorso ordinario per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria. Le prove scritte si sono svolte il 16 e 17 luglio.



Obiettivi della prova orale


La prova orale serve a verificare le competenze educative e didattiche dei candidati, escludendo i contenuti disciplinari specifici. L’attenzione è posta sulla capacità di progettare attività didattiche efficaci, anche con l’uso di tecnologie digitali e strumenti multimediali.



Argomenti e struttura della prova


La prova fa riferimento agli argomenti previsti dall’Allegato 6 del bando e comprende anche una lezione simulata.

Durata della prova:

·       30 minuti per infanzia e primaria;

·       45 minuti per la scuola secondaria.

Chi ha diritto a misure compensative può richiedere tempi aggiuntivi o strumenti di supporto.

La lezione simulata fa parte integrante della prova e non può superare la metà del tempo complessivo. La prova si svolge in seduta pubblica.



Come viene valutata la prova orale


La commissione assegna un massimo di 100 punti, distribuiti su cinque ambiti. La prova si intende superata con almeno 70 punti.


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La prova orale del concorso IRC punta, dunque, a valutare le competenze pratico-didattiche del candidato, con particolare attenzione alla progettazione educativa, alle tecnologie digitali, alla lingua inglese e alla qualità della comunicazione. È fondamentale prepararsi non solo sui contenuti, ma anche sul piano metodologico e linguistico.

 
 
 

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