Carta del Docente: esclusi i cellulari dagli acquisti e possibile slittamento del bonus a febbraio 2026
- Debora De Patto
- 4 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Il Decreto Scuola, approvato definitivamente in Parlamento, introduce modifiche sostanziali alla Carta del Docente, il bonus ministeriale destinato alla formazione del personale scolastico.
Tra le principali novità: nuove tempistiche per l’attivazione del bonus 2025/26, l’estensione ai docenti precari e restrizioni negli acquisti tecnologici, con l’esclusione ufficiale dei telefoni cellulari.
Estensione ai precari fino al 30 giugno
Dal prossimo anno scolastico il bonus sarà accessibile anche ai docenti con contratto fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), oltre che a coloro che hanno incarichi annuali fino al 31 agosto. Nella platea dei beneficiari entra inoltre il personale educativo
La modifica risponde alle osservazioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che aveva rilevato la necessità di includere anche i lavoratori a tempo determinato.
Hardware e software: regole più rigide
A partire dall’a.s. 2025/26, l’acquisto di dispositivi digitali con la Carta sarà sottoposto a nuovi vincoli temporali:
sarà possibile solo al momento della prima erogazione del bonus;
potrà essere ripetuto dopo quattro anni.
In pratica, chi ha già utilizzato la Carta negli anni precedenti potrà tornare ad acquistare hardware o software nel 2025/26, ma poi dovrà attendere quattro anni per un nuovo acquisto di questo tipo.
Restano esclusi i telefoni cellulari, nonostante il loro frequente uso didattico e organizzativo (registro elettronico, chat di classe, consultazione materiali).
Il motivo? Non sono considerati strumenti formativi, e quindi non rientrano tra i beni acquistabili con il bonus.
Nuove spese ammesse: anche i trasporti
Buone notizie sul fronte della mobilità: tra le spese ammissibili entra anche il trasporto, una misura che amplia il raggio di utilizzo della Carta, coprendo parte dei costi di spostamento sostenuti per la formazione o la partecipazione ad attività di aggiornamento professionale.
Controlli e sanzioni
Il Ministero della Cultura (MiC) continuerà a vigilare sul corretto uso della Carta.
In caso di utilizzi difformi o violazioni delle norme, il Ministero potrà disporre la disattivazione della Carta del beneficiario o la cancellazione dall’elenco degli esercizi commerciali accreditati, oltre alle eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente.
Assegnazione annuale: possibile slittamento del bonus
Il decreto stabilisce che ogni anno sarà un provvedimento interministeriale – firmato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) insieme al Ministero dell’Economia (MEF) – a definire criteri, importo e platea dei beneficiari.
Con l’estensione anche ai docenti precari, sarà necessario attendere la definizione ufficiale dei supplenti fino al termine delle attività didattiche, che avviene da gennaio. Come ha spiegato il sottosegretario Paola Frassinetti, ciò comporta “nuove tempistiche, perché la definizione dei beneficiari sarà possibile solo dopo l’individuazione dei supplenti fino a fine anno”.
Il testo del decreto prevede quindi che il provvedimento interministeriale sia emanato entro il 30 gennaio di ogni anno. Questo significa che la Carta del Docente per l’a.s. 2025/26 potrebbe essere accreditata non prima di febbraio 2026.




Commenti