di De Patto Debora

Se hai lavorato sul sostegno e hai ricevuto la richiesta di continuità didattica, puoi chiedere la conferma nella stessa sede anche per quest’anno.

Il sistema fa una simulazione iniziale, chiamata “fase 0”, per verificare il diritto a una supplenza dell’aspirante al primo turno di nomine.  Se il docente risulta assegnabile nella fase zero e nella scuola in cui ha prestato servizio c’è ancora disponibilità, allora scatta la conferma, anche se hai un punteggio più basso di altri.

Ovviamente questa precedenza vale solo per quella scuola e solo per la stessa classe di concorso. Non puoi poi spostarti su un altro posto.

Se accetti la continuità su uno spezzone, riceverai solo quelle ore. L’eventuale completamento arriverà in seguito, nei bollettini successivi.

Se nel bollettino zero risulti assegnabile a qualunque supplenza (non importa la scuola, la classe di concorso o il tipo di posto), allora l’ambito territoriale controllerà prima se c’è disponibilità nella scuola dove hai chiesto la continuità.

Se il posto c’è, verrai confermato lì. Se invece non c’è disponibilità, otterrai l’incarico previsto dal bollettino ordinario, secondo l’assegnazione dell’algoritmo.

⚠️ Punti chiave da ricordare:

• La continuità deve essere confermata entro il 31 agosto: se il posto si libera dopo, la conferma non è più possibile.

• Se chiedi la continuità sul sostegno, non puoi ottenere un altro incarico su altra classe di concorso: l’altro posto viene annullato e rimesso a disposizione.

• La continuità vale anche per non specializzati, ma solo se l’anno prima l’incarico è arrivato da GPS seconda fascia o GPS incrociata, questo perché non vale per incarichi da graduatorie d’istituto.