di De Patto Debora

La compilazione della domanda per le supplenze da GPS richiede attenzione anche rispetto ad alcune situazioni particolari che possono incidere sull’assegnazione degli incarichi.

Chi beneficia di una precedenza per assistenza a familiare disabile (caregiver) può indicare una sola persona nella domanda. È fondamentale selezionare con cura il nominativo, considerando la residenza del familiare: sarà infatti questa a determinare l’ambito territoriale in cui potrà essere riconosciuta la precedenza.

Un altro elemento da considerare riguarda le riserve di posti, come quelle previste dalla Legge 68/1999 o per chi ha svolto il servizio civile. Se tali riserve sono già state dichiarate in fase di inserimento o aggiornamento delle GPS, non è necessario inserirle nuovamente: sarà il sistema a calcolare automaticamente le quote spettanti e ad attribuire i posti in base al punteggio.

Massima attenzione anche alle scuole carcerarie e ospedaliere: chi non intende accettare incarichi in questi istituti deve evitare preferenze generiche, come quelle per distretto o provincia, e indicare solo codici puntuali delle scuole desiderate. In caso contrario, il sistema potrebbe includere anche queste sedi nell’assegnazione.

Anche i docenti di ruolo possono partecipare alla procedura GPS per ottenere supplenze su una classe di concorso diversa da quella di titolarità, purché abbiano superato l’anno di prova. Il vincolo triennale non rappresenta un impedimento in questo caso.

Infine, i docenti che partecipano al sostegno tramite GPS incrociata, pur non avendo maturato le tre annualità di servizio specifico, possono comunque essere assegnati a supplenze, purché abbiano selezionato correttamente le preferenze relative alla classe di concorso con il punteggio più alto e i relativi codici per il sostegno.

Una corretta compilazione della domanda, tenendo conto anche di queste condizioni particolari, è essenziale per massimizzare le possibilità di ottenere un incarico coerente con la propria situazione.